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Ricordi d’infanzia.

Quella che segue penso possa essere considerata la prima storia ufficiale del blog, in quanto mi è stata inviata da qualcuno che non conosco di persona. Che emozione!

La protagonista della storia è Linda, una giovanissima modenese che da poco ha deciso di voler diventare vegan.

La sua storia parte da molto lontano; parte da un ricordo d’infanzia.
Da piccola, in prima elementare, ci hanno portato in una fattoria e da allora mi porto dietro il ricordo di quel dolcissimo vitellino in una gabbia a parte. Allora mi chiesi "perché", ma nessuna risposta. Ovviamente non ci pensai più [...]

Il tempo passa ed arriviamo a questi ultimi due anni. La coscienza di Linda decide che è giunto il momento di cominciare a vivere il mangiar carne in modo diverso, ed inizia così a ridurne il consumo.

Già dalla fine dell’anno scorso avrebbe voluto smettere di mangiar carne, ma quando vivi in casa con i tuoi non è sempre facile, e lei si sentiva in qualche modo obbligata a mangiare quello che le veniva cucinato. Il caso vuole che la visita nel più famoso dei campi di concentramento segni una prima svolta.
“Volevo smettere già da prima dell'inizio di quest’anno, ma mi sentivo obbligata a mangiare quello che mi veniva preparato in casa. Appena tornata da Auschwitz decisi di far sentire la mia voce e di smettere totalmente con la carne (febbraio 2012) ma non mi sentivo a mio agio a parlare della mia alimentazione in quanto non mi sentivo coerente (mangiavo ancora il pesce e per me era una droga).”

Linda è ormai decisa ad abbandonare anche il pesce. Comincia a cercare informazioni su internet trovando i primi video sul veganismo, e la sua ricerca la conduce infine a quello di Gary.

Adesso sul suo calendario viene evidenziata una nuova data, il giorno in cui ha deciso di diventare vegan: 22 giugno 2012.

La cosa curiosa è che la sua scelta ha coinvolto anche il suo ragazzo, il fratello del ragazzo e la zia. Spero che questa scelta di gruppo si riveli duratura e che la forza trascinatrice di Lidia possa presto esprimersi anche al di fuori del contesto familiare!

Nonostante in casa, inizialmente, non avessero ben capito le scelte di Linda (il padre pensava si trattasse di una qualche religione indiana!) oggi sembra che le cose vadano meglio, e riesce a vivere le sue scelte in libertà.

Bicycle girlLinda mi fa sapere inoltre che, nonostante i sei mesi trascorsi senza mangiar carne si è diplomata con 100/100, quindi non sembra aver subito danni cerebrali. E da fine luglio lavora in campagna a raccogliere frutta, andandoci spesso in bici: del resto sono “solo” 13 km da casa!

Concludo la storia con una frase della protagonista che mi è piaciuta molto.

Le "difficoltà" ci sono, ma è stata così importante questa scelta che boicotto pure quelle. – Linda, 19 anni

1 commento:

Raffy ha detto...

Bravissima Linda!!!

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